La nascita dell’Istituto Musicale Sammarinese risale al 1975, quando il M° Cesare Franchini Tassini, fondatore della Società Corale, decise, ricercando supporti economici, politici e sociali, di attivare a livello sperimentale dei “Corsi di Istruzione Musicale”.
I corsi prevedevano il finanziamento statale e l’organicità scolastica modellata sull’ordinamento degli istituti musicali italiani.
Nel novembre del 1975 si avviarono i corsi all’insegna della sperimentazione, organizzati e curati da Franchini che li corredò, fin dal principio, di un regolamento. Il Deputato Reffi adibì a sede l’edificio dove si trovava l’ex Istituto Salesiano, a Borgo Maggiore, mettendo a disposizione anche il personale ausiliario.
Fin da subito si registrò la presenza di ben 140 alunni che si iscrissero entusiasti all’importante e innovativo istituto, e che crebbero fino a diventare 204 alla fine del primo decennio di attività e 218 nel 1995, ovvero nel ventennale della nascita dell’Istituto Musicale.
Gli inizi
Una nuova identità
Terminato il primo anno di attività, non furono pochi i giovani che si appassionarono allo studio e che iniziarono a pensare all’ipotesi dell’avviamento professionale.
I buoni risultati sono dovuti non solo al Maestro Franchini ma anche ai docenti e al personale, i quali hanno dato corpo alla prima istituzione scolastica musicale che diventerà poi negli anni una realtà sociale di grande importanza per tutti i cittadini, sia sotto l’aspetto professionale che culturale.
Gli obiettivi che si era proposta la scuola, nel suo atto di fondazione, si sono gradualmente realizzati anche con il sostegno e la sensibilità dei Deputati alla Cultura del periodo, Luigi Lonfernini e Fausta Morganti, che furono sempre attenti ai problemi e alle esigenze dell’Istituto Musicale.
Visto il successo, nell’anno scolastico 1976/77 fu considerata superata la fase sperimentale, e la scuola assunse la sua attuale denominazione di Istituto Musicale Sammarinese, con un proprio regolamento.
Dopo il terzo anno scolastico, l’organico delle materie d’insegnamento si allargò alla viola completando la sezione degli archi e si diede poi l’avvio a nuove cattedre: flauto, clarinetto, tromba-trombone, chitarra e ancora composizione, oboe, fagotto, corno e percussioni.
Era sempre più motivo d’orgoglio della Direzione sentire che l’istituzione scolastica era di grande utilità nella comunità sammarinese. Il rilevante numero degli allievi che avevano superato il quinquennio dava un confortevole quadro del buon andamento didattico. L’afflusso dei giovani da ogni parte della Repubblica cominciava ad allargarsi, fu pertanto necessario l’ausilio di altre aule. Attenzione particolare fu data alla scelta dei docenti sempre di alto livello.
Si sperimentò inoltre una classe di pianoforte preparatorio e si diede maggior incremento alla fascia Propedeutica per la quale, visto il grande afflusso di giovanissimi nell’anno 1978/79, si dovettero istituire tre classi: pianoforte, archi e strumenti a fiato.
Attraverso queste iniziative l’Istituto Musicale ha avviato un graduale processo di indipendenza dalla Società Corale e il raggiungimento di una autonomia controllata dalla Pubblica Istruzione. Il principale desiderio del Maestro Franchini era quello di far compiere all’Istituto Musicale un balzo di qualità, con l’obiettivo di un più concreto riconoscimento ufficiale da parte dello Stato.
Fu così che nell’assemblea del 20 ottobre 1979 la Società Corale San Marino accolse il principio di rendere indipendente l’Istituto Musicale, rendendolo autonomo.
Dopo qualche anno ancora, precisamente con la delibera del 13 gennaio 1981, l’Istituto Musicale ottenne il riconoscimento di Ente Morale, con la finalità di promuovere la cultura musicale e la preparazione tecnico-professionale intesa ad avviare i giovani all’esercizio dell’attività artistica.
Grazie all’Istituto, la cultura musicale sammarinese ebbe una decisa svolta verso una maggiore e migliore organizzazione e verso la promozione di continue iniziative tese a divulgare la musica in territorio, specialmente tra i giovani desiderosi di dedicarsi a tale arte.
Negli anni che seguirono, l’Istituto Musicale assunse caratteristiche sempre più definite, favorite dalla presenza della Commissione di Vigilanza.
I progressi tecnici e artistici degli allievi trovavano ogni anno l’epilogo naturale nelle esercitazioni di classe e nei saggi finali che si svolgevano in collaborazione con le varie Giunte di Castello. Presero così il via, con la maturità tecnica e musicale degli allievi, manifestazioni collettive orchestrali e cameristiche di maggiore sostanza fin dall’anno scolastico 1979/80.
Per elevare ulteriormente la qualità delle attività musicali, nel corso del 1980 all’interno dell’Istituto si pensò di dar vita ad un’associazione che prese il nome di Centro Sammarinese Studi Musicali, con lo scopo di salvaguardare e tutelare le istituzioni e le attività musicali, studiare e produrre ricerche sulle tradizioni popolari e folkloristiche sammarinesi, promuovere la formazione di raggruppamenti vocali e strumentali, organizzare attività artistiche e culturali a favore della popolazione e della scuola e altro ancora.
La prima iniziativa del centro fu la formazione di un gruppo strumentale chiamato I Cameristi di San Marino, composto da sedici elementi tra insegnanti dell’Istituto e altri musicisti, che tennero svariati concerti molto apprezzati dal pubblico.
Tra le varie attività del Centro Sammarinese Studi Musicali notevole importanza assunsero i corsi di perfezionamento tenuti da maestri di fama internazionale.
Durante gli anni Ottanta l’Istituto Musicale stava dunque iniziando ad assumere autonomia operativa, una sua fisionomia precisa, e a svolgere le sue attività in maniera molto regolare. Le esibizioni degli allievi nei vari Castelli di San Marino si stavano facendo sempre più numerose, così come le opere divulgative e promozionali delle sue attività e dei risultati conseguiti.
Dopo aver ottenuto la preparazione di base e superato tutti gli esami previsti dai corsi dell’Istituto Musicale, già negli anni Ottanta i primi studenti iniziarono a conseguire diplomi presso conservatori e licei musicali italiani, terminando il percorso di studio previsto per il proprio strumento e diventando musicisti professionisti.
Nonostante questo nei primi anni novanta l’organizzazione didattica e amministrativa della scuola non era ancora sufficientemente definita.
Un grande impulso all’approvazione di norme e leggi finalizzate alla razionalizzazione dell’Istituto Musicale e al migliore inquadramento del personale docente venne dato dall’allora Segretario alla Pubblica Istruzione e alla Cultura Emma Rossi.
Scomparsa prematuramente nel 2003 Emma Rossi fu una personalità politica di spicco, rappresentante dello Stato in molteplici incarichi istituzionali, Dirigente del Servizio Minori e della Scuola Elementare, figura carismatica del movimento delle donne, dai molti interessi anche in ambito culturale e autrice di un bel romanzo e di alcuni saggi a carattere pedagogico.
Grazie all’opera di Orazio Pignatta, presidente dal 1992 al 2000, e con il sostegno delle istituzioni e di Emma Rossi in particolare vennero messi in campo una serie di iniziative che furono fondamentali per il futuro della scuola.
Il primo provvedimento in questo senso è stato la definizione, in accordo con le rappresentanze sindacali, di un nuovo contratto di lavoro per i docenti, grazie al quale si è garantita una continuità e una stabilità del corpo docente.
Nel frattempo venne avviata una iniziativa politica e istituzionale per la definizione di un quadro normativo che istituisse, in maniera definitiva, l’Istituto Musicale e specificasse tutti gli aspetti relativi agli organismi gestionali, all’amministrazione, alla gestione del personale e di tanti altri aspetti.
Nel 1994, precisamente il 20 settembre 1994, viene approvata la legge n.82 intitolata “Costituzione dell’Istituto Musicale Sammarinese”, che lo inquadra come ente pubblico, con autonomia amministrativa e gestionale e sotto la vigilanza del Dicastero Pubblica Istruzione e Cultura e lo rende a tutti gli effetti l’istituzione di riferimento della Repubblica di San Marino per la formazione musicale a tutti i livelli, per la produzione artistica e musicale.
Dal 1975 ad oggi l’attività dell’Istituto Musicale è cresciuta molto, fino a contare più di 400 allievi iscritti sia ai corsi tradizionali, per lo studio di tutti gli strumenti, sia ai corsi di propedeutica musicale come Musicagiocando.
Il corpo docente è formato da 40 insegnanti, che si dividono tra l’insegnamento di pianoforte, violino, violoncello, chitarra, tromba, clarinetto, flauto, sax, strumenti a percussioni e arpa; a queste si aggiungono le classi delle materie complementari quali teoria e lettura della musica, teoria dell’armonia e analisi, storia della musica, esercitazioni orchestrali e corali e i corsi di propedeutica e animazione musicale del Dipartimento di Musicagiocando.
Nel corso di questi quarant’anni di attività sono stati tantissimi i ragazzi che, frequentando i corsi di strumento presso l’Istituto Musicale Sammarinese, hanno poi conseguito un titolo di studio presso i Conservatori italiani, trasformando in alcuni casi una semplice passione nella propria professione.
Ancora più numerosi inoltre sono i giovani e le famiglie che, grazie alle attività promosse dall’Istituto Musicale, si sono avvicinati al mondo della musica, imparando ad apprezzarla in maniera più consapevole.